QUANDO SI PARLA DI COSTRUZIONI AD ALTO RENDIMENTO ENERGETICO CI SI RIFERISCE AGLI STANDARD DI CERTIFICAZIONE IN VIGORE IN ITALIA E NEGLI ALTRI PAESI EUROPEI.
Le case prefabbricate sono abitazioni ad alto isolamento che raggiungono prestazioni termiche impensabili per le costruzioni tradizionali in laterocemento, pur adottando spessori di parete esterna contenuti, difficilmente superiori ai 30 cm. Una costruzione in legno raggiunge solitamente le classi di certificazioni più alte senza adottare particolari accorgimenti progettuali od impiantistici.
E’ comunque possibile potenziare ulteriormente il rendimento energetico con una progettazione oculata ed orientata a massimizzare i guadagni solari (vetrate a sud) e a minimizzare le dispersioni (pianta compatta, eliminazione dei ponti termici, poche finestre a nord).
Il concetto di casa passiva è riferito ad edifici che producono più energia di quanta consumino.
Solitamente per raggiungere queste prestazioni è necessario spingere all’estremo quelle soluzioni tecnico-progettuali che consentono di alzare l’efficienza energetica. Una di queste soluzioni è l’utilizzo di una “serra solare” in grado di immagazzinare calore e di restituirlo ai locali interni, da aprire ovviamente durante l’estate (stagione in cui svolge una funzione schermante dai raggi solari).
L’utilizzo del legno al posto dei materiali da costruzione tradizionale consente di facilitare il compito del progettista che intende raggiungere l’obiettivo del “consumo zero”.
Affermare che le case di legno siano passive non è tuttavia corretto. Si tratta di una tecnica costruttiva mirata all’isolamento termico che, nella maggior parte dei casi, permetterà la realizzazione di case prefabbricate a basso consumo. Errori di progettazione dal punto di vista dell’efficienza dell’involucro edilizio porteranno un inevitabile aumento delle dispersioni, mentre un progetto indirizzato a valorizzare le soluzioni più efficaci dal punto di vista energetico avvicinerà di molto una normale abitazione per famiglie ad una “macchina” solare, soprattutto se affiancata da una scelta impiantistica intelligente e coerente con le scelte architettoniche. L’installazione di un impianto di ventilazione meccanica controllata a recupero del calore permette ad esempio di attuare il ricambio d’aria completo dell’edificio in poco tempo e di innalzare la classe energetica del fabbricato.
Ha dunque senso progettare abitazioni passive per l’utilizzo di tutti i giorni? Si tratta di un settore senz’altro affascinante ed in notevole espansione; tuttavia questo genere di soluzioni ha un costo non sempre rapportato ad un reale beneficio economico. Si tratta di un’opzione comprensibile per grandi abitazioni molto caratterizzate architettonicamente, spesso come scelta entusiastica di clienti particolarmente “benestanti”...
Una casa prefabbricata in legno ben concepita può raggiungere livelli di isolamento termici inferiori del 90% rispetto a quelle della media del patrimonio immobiliare esistente, senza sovrapprezzi.
Il consumo di queste abitazioni può ragionevolmente essere ritenuto trascurabile. Tuttavia per azzerare la necessità di energia i costi salgono in maniera esponenziale e mai proporzionale al vantaggio conseguibile.
Il consiglio resta pertanto il solito, ovvero ricercare il miglior rapporto prezzo/prestazioni facendosi guidare in questa scelta da chi (tecnico o ditta) vi darà le garanzia di accompagnarvi per mano in questo meraviglioso viaggio nella vostra costruzione di una casa prefabbricata in legno.
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