Siamo una giovane coppia che, come tante altre, vorrebbe realizzare il proprio "sogno edilizio".
Abbiamo la fortuna di possedere un terreno sul quale edificare e abbiamo preso in considerazione l’idea di una casa prefabbricata in legno, ma non sappiamo molto in merito all’ argomento.
A quanto abbiamo capito, la bioedilizia porterebbe ad avere diversi vantaggi, da un risparmio economico nella costruzione a quello energetico.
Ci chiedevamo pertanto se potesse sinteticamente chiarirci, in linea di massima, il percorso necessario (burocrazia, persone da contattare) per intraprendere questa strada.
Le case prefabbricate sono abitazioni “normali”.
Le scelte da fare sono pertanto semplici e non prevedono un particolare impegno da parte del cliente.
Qualche piccolo consiglio può comunque permettere di ottimizzare i tempi e di pianificare con cura le varie fasi dell'iter realizzativo.
LE PRIME INFORMAZIONI
Le case prefabbricate sono ancora poco diffuse nel nostro paese.
In molte realtà europee le case in legno rappresentano molto più che una semplice alternativa costruttiva. Si tratta di un’industria che produce lavoro ed indotto su grande scala.
In Italia possiamo comunque documentarci a sufficienza sfruttando le risorse del web (magari leggendo tutti gli articoli di questo blog), visitando le numerose fiere dell’edilizia (anche locali) e contattando i produttori (che saranno ben lieti di spedirci le loro brochure).
Una prima infarinatura consentirà di spazzare via banali pregiudizi sulle case prefabbricate e di valutarne i numerosi vantaggi offerti.
IL CONTATTO CON LE AZIENDE
A questo punto, è già possibile fare una prima selezione tra le ditte di case prefabbricate. Il contatto umano con l’agente rappresenta un’utile risorsa e ci permetterà di ottenere risposte a quesiti precisi, dettagli tecnici, indicazioni di prezzi, caratteristiche, punti di forza e debolezza dello specifico produttore.
Cerchiamo anche di visitare qualche casa in legno (sono certo che ne troverete qualcuna più vicina a voi di quanto immaginiate).
Solitamente, da questa fase usciranno 2 o 3 nominativi di produttori di case prefabbricate su cui si concentrerà la scelta finale.
LA RICERCA DEL TERRENO
Se già esiste, possiamo saltare al punto successivo.
In caso contrario il lotto deve essere edificabile, avere un prezzo rapportato al nostro budget e non possedere vincoli di edificabilità (che possono complicare parecchio l’ottenimento di una concessione edilizia collegata ad un progetto soddisfacente).
Il mercato immobiliare, saturo di interventi, offre purtroppo pochi terreni edificabili a prezzi da capogiro, su gran parte del territorio.
IL PROGETTO
Molto probabilmente la nostra casa avrà già preso forma nella nostra mente. Su di essa si ripongono sogni e speranze e dovrà pertanto possedere caratteristiche ben precise.
A prescindere dalle specifiche scelte formali e distributive, sarebbe opportuno che il disegno coniugasse le nostre aspettative con una corretta progettazione bioclimatica e che venisse concepito sin dall’inizio come casa in legno, ovvero con le opportune peculiarità e differenze rispetto alle tradizionali costruzioni in laterocemento.
Il progettista deve ottenere in tempi brevi il permesso a costruire, ma soprattutto ha il compito di dare forma compiuta alle nostre idee. Meglio chiaramente scegliere un bioarchitetto (ma sono di parte), ma può essere altrettanto valido un geometra o un ingegnere … di ampie vedute.
Un tecnico ostile alle case prefabbricate rappresenta la peggior scelta possibile ed un problema certo per le fasi successive.
IL PREVENTIVO
Il controllo della spesa finale deve partire sino dalle prime fasi del progetto, ricordando che ai costi della casa dovremmo sommarne molti altri.
Definito il progetto, sarà opportuno mettere a confronto le ditte di case prefabbricate precedentemente selezionate, per capire se e come il nostro progetto potrà essere realizzato, il grado di adattamento, gli impianti e le finiture offerte, sino a determinare un primo importo che costituirà la base del contratto.
LA SCELTA DELLA DITTA
Molto probabilmente durante questo tempo avremo ottenuto l’agognata concessione edilizia.
E’ il momento per chiudere il contratto con il costruttore di case prefabbricate che ci avrà dato le maggiori garanzie. L’aspetto puramente economico avrà il peso maggiore, ma, con l’adeguata assistenza del nostro tecnico, bisognerà scegliere valutando tutta una serie di parametri, non solo economici.
LA CAMPIONATURA
E’ il momento delle decisioni, in cui la casa prende forma.
La campionatura delle case prefabbricate può durare per alcuni giorni, soprattutto per i livelli avanzati, in particolare se “chiavi in mano”.
E’ opportuno preparare con meticolosità questo momento, scegliendo ogni aspetto dell’edificio, dall’esterno agli impianti, dai sanitari alle finiture.
L’IMPRESA TRADIZIONALE
Le strutture di fondazione verranno eseguite da un’impresa di costruzioni che avrà il compito di provvedere all’allacciamento degli impianti alle reti pubbliche e delle sistemazioni esterne del lotto.
In genere l’apporto della ditta di case prefabbricate è fondamentale, in quanto è necessario conoscere in anticipo le caratteristiche della platea (o dell’interrato) di appoggio, la ripartizione dei carichi statici e la forometria del solaio.
IL MONTAGGIO
Il montaggio delle case prefabbricate è una fase che si conclude in pochi giorni, in quanto l’edificio viene realizzato per la maggior parte in stabilimento, in condizioni ideali e senza interferenze esterne tipiche dei cantiere in opera tradizionali.
LA FINITURA
In genere bastano 2-3 mesi per terminare i lavori e dare le chiavi in mano all’acquirente. Non è necessario prendere alcuna decisione, in quanto viene semplicemente concretizzato quanto scelto da noi in campionatura.
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