Se si esclude il nord Italia, la maggior parte del nostro paese presenta condizioni climatiche tipicamente mediterranee, caratterizzate da inverni brevi e miti, con molti mesi di caldo e temperature piuttosto alte.
Un’abitazione che sappia rispondere efficacemente a queste sollecitazioni termiche (non solo le case prefabbricate) dovrebbe pertanto presentare una buona coibentazione, ma soprattutto difendere dall’onda di calore estiva, assicurando uno sfasamento di parecchie ore.
Come ripetuto spesso, è fondamentale avere un involucro edilizio dotato di “massa”, in grado di rallentare il passaggio dall’esterno all’interno dell’onda termica.
Le case prefabbricate a telaio (baloon frame) hanno la caratteristica di essere costituite in gran parte da isolamenti, leggeri per loro natura, dotati di grande capacità isolante (ideale per il freddo), ma poco efficaci per tenere il caldo al di fuori degli ambienti interni.
L’utilizzo di materiali di maggior densità (la fibra di legno su tutti), migliora parecchio la capacità di contenere il calore, ma resta comunque un compromesso, senz’altro ottimo per i climi del nord Italia, ma non ideale per il resto del paese.
E’ pertanto necessario aumentare la massa delle pareti esterne delle case prefabbricate, adottando altre soluzioni costruttive, come l’X-Lam e le pareti massicce in genere, ben più adeguate in queste zone.
Vorrei che fosse chiaro che le pareti a telaio ben concepite possono essere una soluzione costruttiva comunque valida e superiore a gran parte delle costruzioni tradizionali. Su gran parte del territorio l’isolamento degli edifici è un concetto oscuro che non trova applicazione nella prassi di cantiere.
Le case prefabbricate a telaio devono però utilizzare solo fibra di legno ad alta densità, tra i montanti delle pareti e per l’isolamento del tetto (assolutamente ventilato). Andrà chiaramente data preferenza per le pareti di buon spessore. Meglio un cappotto di pochi centimetri e una struttura profonda, piuttosto che il contrario.
Non tutte le ditte di case in legno sono in grado di offrire soluzioni specifiche per questi climi, quindi grande importanza andrà data alla scelta del costruttore di case prefabbricate.
Va inoltre ricordato che le pareti in legno a telaio sono in genere più economiche delle loro alternative in massiccio, aspetto che può chiaramente influire parecchio sulla scelta finale.
L’X-Lam è in ogni caso la soluzione preferibile per i climi caldi, così come ottime sono le pareti MHM (Massive Holz Mauer, chiodate e non incollate).
Il prezzo resta il limite principale di queste costruzioni e non solo in rapporto all’alternativa a telaio.
Le imprese di costruzioni tradizionali (ancor più in tempi di crisi come questi) appaiono estremamente concorrenziali dal punto di vista meramente economico.
I prezzi dell’edilizia del mattone in molte zone d’Italia sono particolarmente vantaggiosi per il cliente, ma spero sia chiaro che stiamo parlando di sistemi costruttivi assai lontani ed il paragone appare una vera e propria forzatura.
Parlando di automobili, difficilmente ci verrebbe in mente di confrontare una Panda (con tutto il rispetto per una buona auto) con una Maserati.
Nel settore dell’edilizia, chissà perché, si fatica parecchio a comprendere questo concetto e, di conseguenza, a dare il giusto peso alle diverse caratteristiche delle costruzioni.
Chi sceglie di realizzare la propria abitazione con una ditta di case prefabbricate cerca alcune caratteristiche che vadano oltre alla semplice costruzione di un edificio e non dovrebbe comunque farlo per risparmiare sui costi di costruzione.
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