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Friday, February 4, 2011

INTERRATO PREFABBRICATO PER LE CASE PREFABBRICATE

NON SEMPRE LA CLASSICA IMPRESA DI COSTRUZIONI E’ INDISPENSABILE PER LA REALIZZAZIONE DELLE STRUTTURE DI FONDAZIONE DELLE CASE IN LEGNO.
PLATEA O INTERRATO POSSONO A LORO VOLTA ESSERE … PREFABBRICATE.

Se si pensa al settore propriamente industriale, molte strutture sono realizzate in cemento con la tecnica della prefabbricazione (travi e pilastri in cemento armato precompresso e pannelli di tamponamento).
Anche nelle costruzioni civili si trovano strutture in cemento armato prefabbricate, soprattutto per realizzare solai (i cosiddetti “predalles” a lastre) ,bocche di lupo, pozzi e pozzetti.
Si tratta pertanto di un settore consolidato nel nostro paese, con grandi numeri di produzione, un significativo indotto economico ( peraltro ben più diffuso delle nostre case prefabbricate).
cantina prefabbricata, interrato prefabbricato, prefabbricato, prefabbricati, cementoCosa offre il mercato e quali sono i vantaggi delle cantine prefabbricate?
I nominativi di alcune ditte sono facilmente reperibili su internet.

I benefici di un interrato prefabbricato sono molteplici e, per molti aspetti, ricordano quelli delle case prefabbricate. Prezzo garantito, consegna dell’opera e tempi di montaggio certi, alto isolamento termico, eccellente impermeabilizzazione, esecuzione fuori dalla sede del cantiere, alto standard costruttivo, precisione nelle misure e nella predisposizione degli impianti.
Le ditte solitamente di occupano della produzione degli esecutivi di cantiere, della statica , degli scavi e della direzione del progetto.
Va poi rimarcata con forza la assoluta compatibilità con le case in legno a basso consumo.
Gli interrati prefabbricati, grazie al buon isolamento, hanno caratteristiche assai diverse rispetto alla media delle cantine realizzate in opera, non distanti da quelle tipiche di un edificio in muratura fuori terra.
La produzione prefabbricata, come per le case in legno, garantisce un alto standard qualitativo, senza l’influenza degli agenti atmosferici (acqua, caldo, freddo, umidità).
E’ possibile anche realizzare semplicemente la platea, anche se questa soluzione appare meno performante rispetto allo scantinato prefabbricato vero e proprio.
I prezzi sono mediamente equiparabili a quelli di una buona impresa tradizionale o di poco superiori.
E’ comunque da verificare con attenzione l’eventualità o meno di dovere ricorrere anche ad una ditta di costruzioni per le eventuali opere non incluse, quali recinzioni o per l’esecuzione degli scavi per l’allacciamento della costruzione alle reti pubbliche.
L'inusuale binomio “case prefabbricate” – “cantine prefabbricate”, per quanto poco diffuso, può costituire pertanto un’eccellente soluzione costruttiva, con innumerevoli vantaggi ed a costi senz’altro ragionevoli.

Tuesday, January 25, 2011

RISTRUTTURARE CON LE CASE PREFABBRICATE

LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO SI PRESTANO A MOLTEPLICI UTILIZZI ED APPLICAZIONI.

SI PUO’ INTERVENIRE SU UN EDIFICIO PREESISTENTE UTILIZZANDO UNA STRUTTURA IN LEGNO PER IL RIFACIMENTO DEI MURI, DEI SOLAI E DELLA COPERTURA?


Stiamo cercando di realizzare la casa dei nostri sogni e da qualche tempo ci siamo affacciati al mondo delle case prefabbricate. Da circa 6 mesi sto cercando un terreno, ma i prezzi sono esorbitanti e i lotti non sono grandi come vorremmo.

Volevo chiederle se è possibile acquistare un rustico, demolirlo e ricostruirlo fedelmente in legno.


Demolire e ricostruire fedelmente il manufatto preesistente è certamente possibile, attuando una vera e propria “sostituzione edilizia”, che può persino rientrare nei benefici fiscali previsti per la ristrutturazione (55% e 36%).

In molti casi, infatti, il mantenimento dell’edificio o di una sua parte non risulta economicamente conveniente ed è preferibile ricorrere all’abbattimento integrale della struttura, anche qualora debba esserne mantenuta la sagoma originaria.

case in legno, case legnoI vecchi fabbricati presentavano scarsi isolamenti sulle fondazioni e spesso non era nemmeno presente un abbozzo di vespaio. L’umidità di risalita dal terreno è sempre un problema di difficile soluzione, non facilmente quantificabile a priori.

Qualsiasi intervento di ristrutturazione richiede di prevedere una base percentuale di imprevisti che dovrà essere considerata nel preventivo di spesa, proporzionalmente crescente con l’aumentare della complessità dell’intervento.

Le case prefabbricate presentano al contrario un prezzo certo che può essere gestito e pianificato con sicurezza, evitando sorprese e rincari imprevisti, spesso di tragico impatto sul portafogli del cliente.

Anche le prestazioni energetiche di un edificio ricostruito ex-novo saranno superiori a quelle ottenibili con una ristrutturazione anche profonda dell’esistente. Di quest’ultimo dovremmo almeno mantenere le murature esterne e, forse, i solai, mentre la copertura andrà probabilmente sostituita, così come i serramenti.

Ristrutturare con le case prefabbricate in legno può dare una marcia in più all’intervento rispetto alle tecniche costruttive tradizionali in muratura, oltretutto garantendo un completamento dei lavori in tempi assai più brevi.

I costi saranno sostanzialmente analoghi, ma l’edificio avrà una migliore prestazione energetica che si tradurrà in minori spese sulle bollette negli anni.

Se ci si accinge a mantenere parte dell’edificio preesistente, con le case prefabbricate è possibile intervenire per ampliare e sopraelevare l’edificio. Il minor peso delle strutture in legno rispetto a quelle in laterocemento, rende ideale l’utilizzo di questa tecnica per innalzare fabbricati o per il rifacimento integrale degli ultimi piani.

Non sono da escludere interventi parziali come la ricostruzione di alcune pareti esterne, ma si dovrà ricorrere a strutture da riassemblare direttamente in cantiere, non prefabbricate. Si tratta comunque di situazioni particolari, da valutare caso per caso. In questo caso si consiglia quasi sempre di ristrutturare in tradizionale, mentre tetto e solai possono essere realizzati con struttura lignea.

Le case prefabbricate in legno sono una tecnica costruttiva che si rivolge prevalentemente al settore residenziale. Si presta soprattutto per la costruzione di nuovi edifici, solitamente su due piani fuori terra, uni o bifamiliari, di dimensioni contenute.

Altre applicazioni sono possibili (edifici per usi collettivi, piccoli condomini, uffici), costituendo un’interessante alternativa costruttiva anche per situazioni apparentemente distanti dal target classico delle aziende di case in legno.

Saturday, June 5, 2010

CASE PREFABBRICATE IN LEGNO ... SENZA RUOTE

LA GUIDA ALLE CASE IN LEGNO SI OCCUPA DI EDIFICI A STRUTTURA LIGNEA, ECOLOGICI ED ALTAMENTE ISOLATI, PREFABBRICATE ED A BASSO CONSUMO ENERGETICO. ALTRI TEMI SONO MARGINALMENTE TRATTATI, MA NON E’ MIO INTERESSE OCCUPARMI DI ALTRE TIPOLOGIE COSTRUTTIVE COME LE CASETTE IN LEGNO O LE CASE SU RUOTE.

Gentilissimo Architetto, leggendo i suoi articoli appare evidente la sua immotivata ostilità nei confronti delle “case mobili”. Siamo una ditta molto conosciuta che produce e commercializza abitazioni su ruote belle e moderne, adatte a tutte le esigenze abitative. Comprendo che possa essere un tipo di abitazione di nicchia nel nostro paese, ma ritengo che si tratti di un prodotto interessante ed offerto a prezzi competitivi.
Forse il suo blog tratta di altro, ma proprio per questo motivo non ritengo giusto prendere di mira le case mobili, definendole (sue parole testuali) “famigerate”.


Rispetto sinceramente la sua comprensibile contrarietà, ma vorrei innanzitutto iniziare riportando qualche passaggio contenuto nelle mail di qualche lettore del blog.


  • Buongiorno Architetto. Ho un piccolo terreno agricolo ed intenderei posare una casa in legno, dato che non è possibile costruire nulla. Secondo lei avrò problemi con l’amministrazione con una casa su ruote?
  • Posseggo un lotto non edificabile in Toscana. Sto seriamente pensando ad una casa mobile, su ruote.
  • Posso costruire una casa non su fondazioni (pensavo ad una base mobile) per aggirare i vincoli edilizi?
  • Grazie per i preziosi consigli. Ho solo una piccola domanda. Se acquisto una casa su ruote, posso metterla in un terreno agricolo in Liguria senza rischiare denunce o commettere abusi?
  • Mi hanno proposto di costruire una casa su ruote. Il terreno non è edificabile e quindi non posso richiedere alcun permesso.
casa ecologica, case ecologicheCome può capire, in queste lettere non si parla mai di risparmio energetico e non si fa alcun cenno alla bioedilizia. Questi sono i temi centrali dei miei articoli e, ritengo e spero, l’interesse principale dei miei lettori. Personalmente sono contrario a condoni, sanatorie, furbate all’italiana, abusi edilizi. Credo lei sappia bene qual è il target a cui vi rivolgete (non giudico e non intendo interessarmi di ciò, ma mi interessa distinguere nettamente i due ambiti). Nel nostro paese la cultura del legno non esiste, se non in specifiche aree geografiche e si sta tentando timidamente di divulgarne la conoscenza per incentivarne la diffusione. Se confondiamo le case su ruote con le case prefabbricate a basso consumo è segno che c’è tanto lavoro da fare. Nel mio piccolo (senza nulla in cambio, gli articoli sono sempre liberamente scaricabili ed a disposizione di chiunque) cerco di dare un servizio aperto ed onesto sulle case prefabbricate.
Quando avrò esaurito gli argomenti sulle case in legno sarò costretto a chiudere il blog o ad occuparmi d’altro (forse delle case mobili, chissà), ma al momento il tema mi appassiona e penso meriti ampia trattazione.
Le case su ruote rispondono all’esigenza di evitare l’ancoraggio al suolo, rappresentando una soluzione ibrida che può essere tollerata qualora i controlli comunali non siano rigidi o presenti. Non ne conosco i costi e le prestazioni energetiche, mentre ribadisco che le case prefabbricate sono edifici a tutti gli effetti e si pongono come un’alternativa concreta alle abitazioni tradizionali in muratura. Necessitano sempre di permessi edilizi e vanno ancorate al suolo su fondazioni
(platea o interrato).
Il buon rapporto q/p delle case in legno consente di realizzare in poco tempo a prezzo certo e bloccato edifici a bassissimo consumo in bioedilizia, con un grande comfort abitativo e senza vincoli di progettazione.

Tuesday, April 20, 2010

CASE PREFABBRICATE PLURIFAMILIARI

LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO SONO RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLE FAMIGLIE ED AI SINGOLI. AD OGGI NON SEMBRANO INTERESSARE PARTICOLARMENTE I COSTRUTTORI E LE SOCIETA’ IMMOBILIARI, NONOSTANTE I COSTI DI REALIZZAZIONE CERTI E, TUTTO SOMMATO, CONTENUTI, UNITAMENTE AI TEMPI DI COSTRUZIONE DIMEZZATI, CHE POTREBBERO RENDERE APPETIBILI LE CASE IN LEGNO ANCHE PER INTERVENTI EDILIZI DESTINATI ALLA VENDITA A TERZI.


Dovendo nel 2011 realizzare un residence di circa 20 appartamenti destinati esclusivamente a clienti tedeschi, avevo pensato di realizzarli in bioedilizia con materiale in legno. Il mio progettista del posto, mi sconsiglia tale tipologia, in quanto la differenza di prezzo è talmente minima che non conviene, inoltre sostiene dovendo richiedere un mutuo e contributi regionali la struttura in legno non viene finanziata.

case in legno, case di legnoLe aziende di case prefabbricate non hanno un buon rapporto con i tecnici italiani. Le stesse imprese di costruzioni vedono con sospetto, soprattutto in tempi di crisi, la concorrenza di costruttori alternativi, in grado di erodere loro quote di mercato, particolarmente in prospettiva.

Le strategie di comunicazione delle ditte di case in legno non si discostano particolarmente da quelle adottate nei paesi di origine, in cui le figure di tecnici e progettisti appaiono più flessibili rispetto al ruolo che architetti, geometri ed ingegneri ricoprono nel nostro paese.

Il cliente tedesco può rivolgersi ad un unico interlocutore, la ditta di case prefabbricate, appunto, in grado di occuparsi di tutti gli aspetti, dalla progettazione all’ottenimento dei permessi edilizi, sino alla costruzione chiavi in mano, senza conflitti di competenze e con grande semplicità per il cliente finale, maggiormente concentrato sugli aspetti pratici.

In Italia questo modello non è compatibile con le procedure in vigore e richiede un adattamento non sempre indolore, con aggravio di costi ed inevitabili problematiche.

Ecco perché le soluzioni “chiavi in mano” sembrano le uniche sensate per il cliente italiano, se si vuole godere appieno dei vantaggi delle case in legno prefabbricate.

Il prezzo certo è una caratteristica di grande interesse delle case di legno, che permette di programmare con scrupolo un piano economico concreto, senza rischi ed imprevisti. Per il cliente privato si tratta di un grande valore aggiunto, in quanto l’incertezza legata a tempi e costi può rendere insostenibile la costruzione rispetto alle entrate familiari. Prezzo certo significa però poco margine di trattativa con la ditta di case in legno. Un pregio che si rivela un problema, qualora l’interlocutore sia un costruttore immobiliare il cui fine sia, ovviamente, un adeguato ed inevitabile guadagno di impresa. Le normative attuali in tema di risparmio energetico proteggono rispetto al passato il cliente finale da speculazioni edilizie, in particolare relative all’isolamento di tetti e pareti, e costringono gli immobiliaristi ad investire maggiormente sull’efficienza energetica degli edifici. Le case prefabbricate in legno possono costituire una valida alternativa anche sul piano economico ai sistemi costruttivi tradizionali, ma si devono tenere presenti alcuni vincoli che potrebbero limitarne l’impiego in un ambito meramente immobiliare.

Pur non sussistendo particolari problemi per una ampia personalizzazione delle finiture nelle case prefabbricate, l’impiantistica andrà studiata il più possibile su misura e non dovrebbe quasi mai essere tracciata sul cantiere, come è consolidata prassi per le costruzioni in muratura. La predisposizione va inserita direttamente in fase di produzione e questo potrebbe rivelarsi un’incognita qualora l’acquirente finale acquisti una casa prefabbricata già montata. Il problema non si pone, ovviamente, qualora la vendita avvenga “sulla carta”.

Lo stesso spostamento di una parete o di un sanitario richiede attenzioni aggiuntive, non sempre desiderabili da parte dell’impresa.

Dal punto di vista dei costi, l’impresa può avere una certa convenienza a gestire autonomamente le finiture, affidandosi piuttosto ad un secondo livello (grezzo con impianti). I margini di sconto sono sempre possibili, soprattutto considerando l’interesse della ditta di case prefabbricate nel chiudere un contratto importante per una fornitura multipla di edifici.

In conclusione, le case prefabbricate in legno possono prestarsi favorevolmente anche per iniziative immobiliari di una certa entità, per cui sia richiesto un controllo dei costi e della tempistica, costruzione in bioedilizia e risparmio energetico certificato.

Sunday, February 21, 2010

CASE PREFABBRICATE PLURIFAMILIARI

LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO SONO RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLE FAMIGLIE ED AI SINGOLI. AD OGGI NON SEMBRANO INTERESSARE PARTICOLARMENTE I COSTRUTTORI E LE SOCIETA’ IMMOBILIARI, NONOSTANTE I COSTI DI REALIZZAZIONE CERTI E, TUTTO SOMMATO, CONTENUTI, UNITAMENTE AI TEMPI DI COSTRUZIONE DIMEZZATI, CHE POTREBBERO RENDERE APPETIBILI LE CASE IN LEGNO ANCHE PER INTERVENTI EDILIZI DESTINATI ALLA VENDITA A TERZI.

Dovendo nel 2011 realizzare un residence di circa 20 appartamenti destinati esclusivamente a clienti tedeschi, avevo pensato di realizzarli in bioedilizia con materiale in legno. Il mio progettista del posto, mi sconsiglia tale tipologia, in quanto la differenza di prezzo è talmente minima che non conviene, inoltre sostiene dovendo richiedere un mutuo e contributi regionali la struttura in legno non viene finanziata.

Le aziende di case prefabbricate non hanno un buon rapporto con i tecnici italiani. Le stesse imprese di costruzioni vedono con sospetto, soprattutto in tempi di crisi, la concorrenza di costruttori alternativi, in grado di erodere loro quote di mercato, particolarmente in prospettiva.

case prefabbricate naturali, case naturali, case ecologiche, case in bioediliziaLe strategie di comunicazione delle ditte di case in legno non si discostano particolarmente da quelle adottate nei paesi di origine, in cui le figure di tecnici e progettisti appaiono più flessibili rispetto al ruolo che architetti, geometri ed ingegneri ricoprono nel nostro paese.

Il cliente tedesco può rivolgersi ad un unico interlocutore, la ditta di case prefabbricate, appunto, in grado di occuparsi di tutti gli aspetti, dalla progettazione all’ottenimento dei permessi edilizi, sino alla costruzione chiavi in mano, senza conflitti di competenze e con grande semplicità per il cliente finale, maggiormente concentrato sugli aspetti pratici.

In Italia questo modello non è compatibile con le procedure in vigore e richiede un adattamento non sempre indolore, con aggravio di costi ed inevitabili problematiche.

Ecco perché le soluzioni “chiavi in mano” sembrano le uniche sensate per il cliente italiano, se si vuole godere appieno dei vantaggi delle case in legno prefabbricate.

Il prezzo certo è una caratteristica di grande interesse delle case di legno, che permette di programmare con scrupolo un piano economico concreto, senza rischi ed imprevisti. Per il cliente privato si tratta di un grande valore aggiunto, in quanto l’incertezza legata a tempi e costi può rendere insostenibile la costruzione rispetto alle entrate familiari. Prezzo certo significa però poco margine di trattativa con la ditta di case in legno. Un pregio che si rivela un problema, qualora l’interlocutore sia un costruttore immobiliare il cui fine sia, ovviamente, un adeguato ed inevitabile guadagno di impresa. Le normative attuali in tema di risparmio energetico proteggono rispetto al passato il cliente finale da speculazioni edilizie, in particolare relative all’isolamento di tetti e pareti, e costringono gli immobiliaristi ad investire maggiormente sull’efficienza energetica degli edifici. Le case prefabbricate in legno possono costituire una valida alternativa anche sul piano economico ai sistemi costruttivi tradizionali, ma si devono tenere presenti alcuni vincoli che potrebbero limitarne l’impiego in un ambito meramente immobiliare.

Pur non sussistendo particolari problemi per una ampia personalizzazione delle finiture nelle case prefabbricate, l’impiantistica andrà studiata il più possibile su misura e non dovrebbe quasi mai essere tracciata sul cantiere, come è consolidata prassi per le costruzioni in muratura. La predisposizione va inserita direttamente in fase di produzione e questo potrebbe rivelarsi un’incognita qualora l’acquirente finale acquisti una casa prefabbricata già montata. Il problema non si pone, ovviamente, qualora la vendita avvenga “sulla carta”.

Lo stesso spostamento di una parete o di un sanitario richiede attenzioni aggiuntive, non sempre desiderabili da parte dell’impresa.

Dal punto di vista dei costi, l’impresa può avere una certa convenienza a gestire autonomamente le finiture, affidandosi piuttosto ad un secondo livello (grezzo con impianti). I margini di sconto sono sempre possibili, soprattutto considerando l’interesse della ditta di case prefabbricate nel chiudere un contratto importante per una fornitura multipla di edifici.

In conclusione, le case prefabbricate in legno possono prestarsi favorevolmente anche per iniziative immobiliari di una certa entità, per cui sia richiesto un controllo dei costi e della tempistica, costruzione in bioedilizia e risparmio energetico certificato.

Thursday, August 13, 2009

ALTERNATIVE ALLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

LE GRANDI DITTE DEL SETTORE DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO HANNO UNANIMEMENTE IDENTIFICATO NELLA STRUTTURA A TELAIO LA TECNICA COSTRUTTIVA IDEALE PER SODDISFARE I REQUISITI DI ECOLOGIA E RISPARMIO ENERGETICO, IN GRADO DI GARANTIRE BENESSERE, STABILITÀ E DURATA NEL TEMPO ALL’ABITAZIONE.

Sul mercato delle case prefabbricate da qualche anno è possibile tuttavia riscontrare la presenza crescente di soluzioni costruttive prefabbricate basate sull’impiego di altri materiali come il cemento o il laterizio.
Si tratta, in pratica, di abbinare i vantaggi della realizzazione in fabbrica con strutture in laterizio portante e cemento alleggerito, tradizionalmente conosciuti ed apprezzati nel nostro paese. Le aziende di case prefabbricate solitamente forniscono abitazioni di buona qualità, puntando sulla velocità di realizzazione, tempi e costi certi, totale personalizzazione e massima precisione costruttiva. I materiali impiegati per le "case in legno" consentono di adattare il progetto alla tecnica costruttiva senza vincoli o limitazioni, garantendo al cliente un’abitazione analoga in tutto e per tutto a quelle realizzate in opera, con l’innegabile vantaggio del controllo di produzione e il taglio dei tempi di realizzazione.
case legno, case in legno, case di legnoPossono dunque essere considerati un’ottima scelta costruttiva ove si intenda comunque impiegare materiali lapidei tradizionali abbinati ad un altro livello qualitativo, velocità e costi certi.
Bisogna però considerare alcuni fattori che limitano l’impiego di queste costruzioni rispetto alle case prefabbricate in legno basate sul sistema a telaio ligneo. Innanzitutto il costo finale solitamente si situa in una fascia di prezzo più alta, a riprova che si tratta di un sistema costruttivo rivolto ad un cliente finale esigente, oltre che tradizionalista. Se va dato atto che vi è un netto miglioramento prestazionale sui rendimenti energetici rispetto alle costruzioni in opera, dovuto alla precisione costruttiva ed alla limitazione dei ponti termici, il divario con le case in legno ad alto isolamento appare netto ed incolmabile per motivazioni tecniche legate fondamentalmente al diverso comportamento dei materiali. Il legno è per sua natura un pessimo conduttore di calore e la costruzione a telaio permette di ottenere una struttura rigida ed al contempo flessibile e leggera con l’impiego massiccio di materiali isolanti per la realizzazione delle pareti esterne. I prefabbricati in cemento e laterizio alleggerito limitano la loro capacità di trasmettere il calore con un processo di alveolatura (microbolle di aria) sfruttando le caratteristiche isolanti dell’aria stessa e ricorrendo all’impiego di coibentazioni a cappotto esterne. Ovviamente gli spessori di queste murature dovranno essere “adeguati” e ben superiori a quelli delle pareti esterne in legno.
Dal punto di vista ecologico ci sono ovviamente diversi punti di vista al proposito. Si tratta di cicli di produzione senz’altro a basso impatto ambientale, ma chiaramente non paragonabili all’impiego di legname proveniente da foreste a piantumazione controllata (con un trascurabile impiego di energia, reimpiego del 100% del materiale di risulta per produzione di truciolare o pellets).
Il ciclo di estrazione del cemento e la produzione stessa del laterizio nei forni non è certo la migliore risposta alla questione della sostenibilità ambientale del settore delle costruzioni.
Infine, trascurando senz’altro l’utilizzo del metallo come alternativa alle case in legno per la realizzazione di edifici residenziali, una menzione va senz’altro fatta per le costruzioni in legno massiccio definite “blockhaus”.
Si tratta di un sistema realizzativo basato sull’impiego di tronchi massicci sovrapposti tra loro orizzontalmente, tradizionalmente radicato nei paesi del nord e dell’est Europa, proprio per l’ampia disponibilità di legname di quelle regioni. Si tratta chiaramente di un concetto costruttivo legato alla cultura locale, quanto l’utilizzo del laterizio lo è nel nostro paese. La finitura esterna ed interna di questi edifici è lasciata a vista, valorizzando la bellezza ed il calore del materiale che acquista una valenza non solo strutturale. In questo caso il maggior pregio di queste strutture è anche il loro principale limite, in quanto l’inserimento in contesti estranei alla tradizione delle blockhaus appare stridente. Il legno a vista è poi soggetto all’attacco dell’umidità, di insetti e microrganismi che ne possono minarne la durata nel tempo in molte zone del territorio caratterizzate da alti tassi di umidità ed ampie escursioni termiche tra estate ed inverno. Rispetto alle case basate sulla realizzazione a telaio necessitano pertanto di importanti manutenzioni a causa degli inevitabili assestamenti del legno esposto alle intemperie (il legno è un materiale estremamente igroscopico).
Fessurazioni ed abbassamenti della struttura stessa sono pressoché inevitabili, con tutti i rischi del caso, anche se il ricorso a strati di tavole inchiodate consente alle blockhaus moderne di limitare le problematiche delle vecchie abitazioni in legno. Pur trattandosi di abitazioni molto ecologiche, le prestazioni energetiche sono comunque inferiori alle classiche case prefabbricate “fertighaus”, limitando l’utilizzo di queste abitazioni a zone del territorio come il Trentino Alto Adige o l’arco alpino.

Friday, July 10, 2009

CASE PREFABBRICATE IN LEGNO ... CONDOMINIALI

PARLANDO DI CASE PREFABBRICATE IN LEGNO CI SI RIFERISCE QUASI ESCLUSIVAMENTE ALLA REALIZZAZIONE DI PICCOLI FABBRICATI UNI O BIFAMILIARI. MA E’ FORSE POSSIBILE COSTRUIRE TIPOLOGIE DI EDIFICI DIFFERENTI DALLE CLASSICHE VILLETTE RESIDENZIALI?

Il tipico target delle aziende di case prefabbricate è il nucleo familiare che intende realizzare la propria abitazione su di un lotto di terreno. Per molteplici ragioni il settore delle case in legno ha scelto di rivolgersi quasi esclusivamente a questo genere di clientela e il motivo, ancora una volta, va ricercato all’origine di queste costruzioni. case prefabbricate in legno
In Italia chiunque abbia dovuto richiedere un permesso di costruire o una piccola autorizzazione edilizia al proprio Comune è stato costretto a rivolgersi suo malgrado ad un professionista, in quanto è previsto che qualsiasi pratica burocratica, anche piccola, debba essere firmata da un tecnico abilitato. Provate a farvi ricevere direttamente da un impiegato comunale; nella maggior parte dei casi vi sarà detto solamente di tornare accompagnati da un geometra o da un architetto.
Il carico di burocrazia in molti paesi europei è decisamente inferiore, al punto che una famiglia può rivolgersi direttamente ad una ditta di case in legno, scegliere un modello a catalogo, firmare il contratto, fare la campionatura e rilassarsi in attesa che i lavori vengano conclusi. Sarà l’azienda stessa ad occuparsi di tutte le pratiche, senza altre figure intermedie.
E il mio povero architetto che fine farà?
Ovviamente anche in Germania ci sono ottimi professionisti che lavorano con grande profitto, ma è innegabile che per il cliente tedesco questo sistema offra grandi vantaggi, soprattutto se pensiamo all’atteggiamento non proprio incentivante che assume sovente il tecnico italiano nei confronti delle case in legno.
Come ripetuto più volte, il settore delle case prefabbricate non ha ancora metabolizzato le profonde differenze tra i mercati di origine e il nostro paese, proponendo il medesimo approccio in una realtà abituata a confrontarsi con le lungaggini burocratiche delle amministrazioni, la mentalità delle imprese di costruzioni, l’approccio tecnico-artistico della maggior parte dei professionisti che pretendono di progettare un monumento anche quando viene richiesto un banale box auto. Ad esempio si è compreso solo recentemente che il problema della protezione dal caldo estivo andava affrontato con strumenti adeguati e studiati espressamente sul modello climatico del nostro paese. Le case prefabbricate rappresentano un settore ancora acerbo che paga peccati di gioventù e sta gradualmente investendo in Italia, scontando peraltro una limitata comprensione del fondamentale ruolo di tecnici e costruttori sul mercato immobiliare del nostro paese. Informare e coinvolgere attivamente geometri, architetti e ingegneri, dialogare proficuamente con le imprese, confrontarsi con le società di costruzioni può solo aprire nuove canali ed opportunità per le case prefabbricate in legno, creare interesse ed attrarre nuovi interlocutori in un momento in cui siamo tutti chiamati a confrontarci con i temi della sostenibilità attraverso la bioedilizia ed il risparmio energetico. Le case prefabbricate in legno, in particolare i sistemi a telaio, appaiono al contrario ideali per moltissime applicazioni come edifici plurifamiliari, strutture ricettive, scuole ed uffici. La ricostruzione in Abruzzo dimostra che il legno è già una realtà in grado di rispondere in pieno alle nuove sfide non solo ambientali con cui l’edilizia ha il dovere di confrontarsi.
Le tipologie residenziali su larga scala possono al contrario beneficiare favorevolmente di una costruzione in legno, abbassandone considerevolmente il prezzo, grazie al minore impatto dei costi fissi, investendo in un impiantistica centralizzata basata sull’impiego di fonti rinnovabili come la geotermia o il solare fotovoltaico, con ripartizione della spesa e tempi di ritorno assai più brevi.
E’ tuttavia necessario che tutti i soggetti in posizione dominante comprendano serenamente i vantaggi nell’aprire alle case prefabbricate come autentica alternativa costruttiva al tradizionale qualora se ne presentino le condizioni.

Monday, June 29, 2009

LE CASE IN LEGNO E LA PREFABBRICAZIONE INDUSTRIALE

RESTANDO IN TEMA DI LUOGHI COMUNI E PREGIUDIZI DURI A MORIRE, NON SI PUÒ NON CONSTATARE QUANTO SIA PENALIZZANTE L’ORRENDA ETICHETTA DI “PREFABBRICATO” ACCOSTATO AD ABITAZIONI ECOLOGICHE CHE POCO O NULLA HANNO A CHE VEDERE CON UN SETTORE DELL’EDILIZIA CHE AL 90% SI AFFIDA ALLA PREFABBRICAZIONE PER LA COSTRUZIONE DELLE PROPRIE STRUTTURE COME QUELLO DELL’INDUSTRIA E DELL’ARTIGIANATO.

Da decenni questo genere di costruzioni si basa sull’impiego di pilastri e travi in cemento armato precompresso (come i viadotti autostradali), eliminando l’utilizzo di casseri e di getti in opera, migliorando da un lato le caratteristiche a trazione delle strutture (permettendo di coprire grandi luci con pochi elementi verticali) con tempi di costruzione e costi ridotti, grazie all’impiego di pannelli di tamponamento a loro volta modulari e prefabbricati.
case legno, case in legno, case di legno, case passive, case ecologicheRisultati simili sono ottenibili anche con l’impiego di strutture in acciaio (ad esempio le travi reticolari) che permettono di coprire spazi liberi di grandi dimensioni, come quelli fieristici.
Tradizionalmente nel nostro paese si è fatta la scelta di relegare il legno (e nella fattispecie il lamellare) a pochi utilizzi specifici, soprattutto per scelte estetiche, come negli impianti sportivi.
Al contrario, questo materiale è stato da sempre privilegiato nella cultura costruttiva di molti paesi europei, trovando largo impiego applicativo per le sue ottime caratteristiche ed adattabilità agli utilizzi più disparati. Il legno è economico, rinnovabile, sempre reperibile, facilmente lavorabile, ecologico, resistente ed elastico, prevedibile dal punto di vista del comportamento al fuoco, piacevole esteticamente, solo per elencarne alcuni pregi.
Le case prefabbricate o “fertighaus” traggono dalla prefabbricazione industriale semplicemente alcuni criteri, trasferendoli dal contesto del cemento armato alla carpenteria del legno ed in particolare per quegli aspetti che hanno reso vincente l’utilizzo di strutture certificate e controllate finalizzate alla realizzazione di luoghi per la produzione.
case legno, case in legno, case di legno, case passive, case ecologicheL’industria necessita difatti di grandi spazi coperti e modularità. Il cemento è una materiale molto resistente a compressione, ma assai meno se sottoposto a trazione, come nel caso di travi di grande lunghezza. La tecnica della precompressione permette di migliorare moltissimo le prestazioni del cemento armato sottoposto a grandi carichi a flessione come le sollecitazioni a cui sono sottoposte le estese travature che si trovano nei capannoni industriali.
Le case prefabbricate in legno rispondono evidentemente a richieste costruttive del tutto diverse.
Il legno e il cemento armato precompresso sono materiali completamente differenti, così come gli aspetti statici e funzionali lontanissimi tra loro.
Se si eccettuano i tempi realizzativi ridotti ed il controllo qualitativo della produzione, è evidente che un paragone tra queste strutture risulti del tutto improprio.

PREFABBRICAZIONE INDUSTRIALE

  • Destinazione industriale – artigianale
  • Grandi spazi coperti con minimo impiego di pilastri e strutture verticali
  • Grandi sollecitazioni statiche, in particolare a trazione
  • Minime esigenze formali ed architettoniche
  • Scarse necessità di isolamento termico
  • Scarso interesse nell’utilizzo di soluzioni in bioedilizia
  • Utilizzo prevalente del cemento armato precompresso per le strutture e di pannelli di facciata modulari in materiale cementizio alleggerito.

CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

  • Destinazione prettamente abitativa
  • Piccole abitazioni su 1-2 piani fuori terra
  • Minime sollecitazioni statiche con pesi assai ridotti
  • Necessità di libera caratterizzazione formale ed architettonica
  • Esigenza di isolare da caldo e freddo
  • Eliminazione delle discontinuità (ponti termici)
  • Impiego di materiali naturali
  • Utilizzo di strutture a telaio in legno e materiali altamente isolanti.

Friday, February 13, 2009

CASE PREFABBRICATE "MOBILI"?

UNO DEI MOTIVI CHE MI HA SPINTO AD APRIRE UN BLOG TEMATICO SULLE CASE PREFABBRICATE E' STATA LA NECESSITA' DI APPROFONDIRE ARGOMENTI PER LORO NATURA TECNICI, ADOTTANDO UN LINGUAGGIO ACCESSIBILE AI NON ADDETTI AI LAVORI.

Il cliente finale delle case prefabbricate, che quasi sempre si identifica con la famiglia, è il tipico target a cui si rivolgono i produttori di abitazioni ecologiche, assai più che i professionisti o i costruttori, che spesso guardano con malcelato sospetto alle case in legno.
Questa scelta di indirizzo caratterizza fortemente le scelte informative, basate sull’impiego prettamente promozionale di immagini e sull’impiego di sensazioni più che su di approfondimenti tematici. Anche il cliente informato, (frequentatore di fiere e navigatore di siti internet) fatica a trovare notizie approfondite in grado di formare un corretto quadro di insieme in grado di supportarlo nei giudizi e guidarlo nella scelta.
casa mobileEcco perché qualsiasi domanda mi venga rivolta, anche quella apparentemente più banale, è una preziosa occasione da cogliere, soprattutto se mi giunge a più voci.
“Le case prefabbricate possono essere realizzate su un terreno non edificabile”? “Ho un terreno agricolo; posso costruire una casa in legno, magari su ruote”? “Posso smontarla e rimontarla successivamente”? “E’ necessario chiedere un permesso o posso realizzarla direttamente”? “Devo presentare un progetto e richiedere una concessione”?
Qualcuno potrebbe sorridere, ma si tratta di domande che mi vengono poste sempre più spesso e pertanto meritano una risposta seria ed approfondita. Premesso che le cosiddette “case mobili” esistono, così come vengono certamente realizzate abitazioni-container da impiegare temporaneamente per emergenze e calamità, a fini militari od umanitari, le case a cui si fa qui riferimento sono CASE, a tutti gli effetti.
Ad esse si richiedono innanzitutto le medesime caratteristiche delle abitazioni tradizionali (durata, stabilità, solidità, abitabilità). Queste abitazioni si caratterizzano, ancor più delle case tradizionali, per isolamento termico, efficienza energetica, basse emissioni, ciclo ecologico, benessere e confort.
L’utilizzo del legno come materiale strutturale per le partizioni orizzontali (solai e tetti) è tradizionalmente radicato nella cultura costruttiva italiana e l’elemento davvero innovativo che distingue le case in legno risiede nella parete esterna e nella scelta della prefabbricazione come metodologia realizzativa in luogo della costruzione in opera nel cantiere.
Si tratta però di case equiparabili a quelle in laterocemento, da esse virtualmente indistinguibili.
Sono pertanto soggette alla medesima regolamentazione e devono recepire le norme contenute nei regolamenti edilizi nel rispetto dei piani regolatori comunali. Le case prefabbricate necessitano pertanto di un progetto architettonico, da presentare presso i competenti uffici tecnici, che dovrà essere eventualmente approvato da una commissione edilizia e corredato della documentazione e dei certificati previsti dalle norme in vigore in materia di costruzioni.
casetta in legnoOvviamente non potremmo realizzare una casa prefabbricata su un terreno agricolo o non edificabile (a meno di non commettere deliberatamente un abuso edilizio) e tanto meno sarà possibile smontare una casa in legno per rimontarla successivamente o ancora trasportarla su ruote.
Le case prefabbricate non nascono per risolvere il nostro problema abitativo aggirando i regolamenti edilizi.
Se il terreno di nostra proprietà non è edificabile, una casa in legno non potrà rappresentare in alcun caso una scorciatoia. Questo ennesimo luogo comune porta a ritenere che queste abitazioni poco si discostino dalle casette che troviamo nei centri “fai-da-te” o nei garden, generando peraltro delle aspettative economiche irrealistiche. Il costo delle case prefabbricate in legno è estremamente ragionevole nell’ottica dei tempi certi di realizzazione e di un investimento economico altamente redditizio grazie all’alta efficienza energetica e alle bassissime dispersioni termiche.
Sono dunque ben altri i requisiti da richiedere ad una casa prefabbricata in legno e le caratteristiche che devono indurci ad avvicinarci a questo settore.
Per il resto possiamo sempre acquistare un camper.
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