TECNICI, AMMINISTRAZIONI COMUNALI, IMPRESE DI COSTRUZIONI, SOCIETÀ IMMOBILIARI, AGENZIE DI INTERMEDIAZIONE, BANCHE, INVESTITORI DEL MATTONE, COMMITTENTI, ACQUIRENTI. TUTTI COLPEVOLI, NESSUNO ESCLUSO.
Con che coraggio osiamo lamentarci della situazione attuale? Dove eravamo sino a poco tempo fa?
Tutti complici, ognuno parte di un sistema folle, di una catastrofe di cui pagheremo le conseguenze per chissà quanto tempo.
Quanto valgono quei bilocali realizzati a pioggia su tutto il territorio italiano, con le loro stanzette anguste ai limiti di legge, con le loro pareti sottili, senza isolamenti e coibentazioni? A chi li venderemo adesso?
I piani regolatori? Esauriti. I terreni edificabili? Esauriti.
E’ colpa delle borse, del petrolio, dell’euro, della recessione?
Ne parlano i giornali, le televisioni, internet? E’ una sciagura silenziosa, vissuta con ipocrita amarezza da ognuno di noi.
L’agente immobiliare allarga le braccia, di terreni non ce ne sono e quei pochi lotti ancora disponibili costano un patrimonio.
L’amministratore pubblico allarga le braccia, stiamo aspettando l’approvazione del PAT, ma ci saranno sicuramente dei ricorsi al TAR.
L’impresario allarga le braccia, ho ancora un sacco di appartamenti invenduti dall’ultimo intervento.
Il tecnico allarga le braccia, di lavoro non ne entra, per fortuna faccio un po’ di certificazioni.
Il cliente allarga le braccia, voglio realizzare una casa prefabbricata in legno, ma non trovo il terreno e quei pochi in vendita sono lontani dal posto di lavoro, dalla scuola dei miei figli e costano tantissimo.
Devo aggiungere altro?
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