L’ENNESIMO VANTAGGIO DELLE CASE PREFABBRICATE LEGATO ALLA BREVE TEMPISTICA COSTRUTTIVA DEL MONTAGGIO DA PARTE DI MANODOPERA ALTAMENTE SPECIALIZZATA.
Premettendo e sottolineando che non sto affermando che le case prefabbricate in legno siano più sicure di quelle tradizionali, il concetto di sicurezza a cui mi riferisco è relativo alla prevenzione e alla protezione dai rischi connessi alla costruzione dei fabbricati. In Italia la normativa è stato recentemente aggiornata con l’introduzione del Testo Unico 81/08 che va di fatto ad abrogare il vecchio Decreto 494/96 che per anni ha costituito il riferimento legislativo per la sicurezza sui cantieri.
Va innanzitutto premesso che l’edilizia rimane ad oggi il settore con il maggior numero di incidenti, spesso gravi o mortali, dovuti in particolar modo a cadute dall’alto, schiacciamenti e folgorazioni.
I severi controlli da parte degli organi competenti, la redazione obbligatoria di piani di sicurezza e coordinamento, l’istituzione di figure di responsabilità anche penale ed il sempre maggiore rispetto da parte delle imprese costruttrici delle procedure corrette ha contribuito senz’altro a diminuire negli ultimi anni il numero di incidenti. Purtroppo è la natura stessa dell’organizzazione del lavoro nei cantieri a costituire di per se un problema, in particolare quando la volontà di contenere i costi da parte di committenti e imprese prevale sulle ragioni di fondo della sicurezza. La presenza inoltre di manodopera poco specializzata a maggioranza extracomunitaria, con scarsa conoscenza della nostra lingua e poco preparata a recepire, anche culturalmente, un’adeguata formazione in materia, resta il grande limite dei nostri cantieri tradizionali.
Le case prefabbricate in legno vengono realizzate in condizioni di controllo all’interno dell’ambiente dello stabilimento e montate in appena un paio di giorni sopra le strutture di fondazione eseguite in precedenza da un impresa tradizionale. L’assemblaggio viene effettuato “a secco” da squadre di montatori specializzati dotati di dispositivi di protezione, di ponteggi, imbracature o linee vita a norma di legge. I tempi ridottissimi e le semplici modalità di esecuzione abbattono i rischi di incidenti rispetto ai cantieri tradizionali. I montatori delle ditte di case prefabbricate possiedono tutte le informazioni, la formazione e l’esperienza necessaria per eseguire l’installazione delle strutture prefabbricate secondo metodologie consolidate che prevedono rischi minimi per i lavoratori stessi.
La scarsa valutazione delle conseguenze che comportano scelte e decisioni improvvisate è spesso alla base degli incidenti più comuni. Dietro a molte tragedie si nascondono spesso la superficialità, l’ignoranza, la poca preparazione, la mancanza di formazione e informazione. Quasi mai l’incidente in cantiere risulta inevitabile o dovuto a cause fortuite.
E’intuitivo che il rispetto della sicurezza, obbligatorio moralmente e legalmente, costituisce comunque un fardello necessario i cui costi gravano necessariamente sul prezzo finale.
Le case prefabbricate in legno riescono a garantire un altissimo livello di protezione e prevenzione dei lavoratori con costi assolutamente bassi rispetto al cantiere tradizionale in laterocemento. L’impatto economico della sicurezza nei cantieri, pur semplificando, è valutato in “uomini-giorno”.
Una costruzione eretta in pochi giorni, di fatto prefabbricata in stabilimento e semplicemente montata a secco, comporterà in questo caso un impatto economico senz’altro inferiore, pur nel rigoroso rispetto delle prescrizioni contenute nel piano di sicurezza e coordinamento.
Va ribadito che si tratta di costi fissi e non ribassabili per qualsiasi impresa costruttrice, ma che il differente processo costruttivo delle case prefabbricate di legno consente di ridurre comunque considerevolmente.
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