IN TEORIA, QUALSIASI PROGETTO POTREBBE ESSERE ADATTATO AL LEGNO SENZA PARTICOLARI MODIFICHE, MA NE VALE SEMPRE LA PENA?
Il mio geometra di famiglia sta presentando il progetto della mia abitazione, ma mi sta sorgendo il dubbio (anche in seguito alla lettura dei suoi articoli) che non sia molto adatto ad essere costruito in prefabbricato.
Secondo lei è il caso di modificarlo o, addirittura, di riprogettare la casa da zero?
Innanzitutto mi dispiace che i miei scritti le abbiano creato un dilemma progettuale e contrasti con il tecnico di famiglia (suppongo che sia un parente…). Ovviamente non è possibile capire se il progetto presenti delle difficoltà nell’essere realizzato con le case prefabbricate in legno. Personalmente non sono in grado di effettuare una simile consulenza, ma il primo consiglio potrebbe essere di confrontarsi apertamente con qualche ditta di case in legno. Ogni azienda ha il proprio ufficio tecnico che saprà consigliare il cliente con competenza.
Se il progetto è sufficientemente compatibile, verranno semplicemente modificati gli spessori delle pareti interne ed esterne, inserite le contropareti per gli impianti e le canalizzazioni (canne fumarie, scarichi) e verificata l’orditura dei solai. In caso contrario si possono presentare alcuni scenari.
- Il progetto è una bozza o poco più. Converrà in questo caso fare un passo indietro e ripensare del tutto l’edificio. Gli studi fatti saranno stati comunque utili come base per riflessioni e rimarranno gli spunti e le idee di base per il nuovo progetto.
- Il progetto si trova in uno stadio avanzato. Chiaramente bisognerà tenere conto dell’impianto di base, ma è ancora possibile apportare delle modifiche anche importanti per migliorare i punti critici del progetto. Non sarà difficile rivedere le aperture, tenendo conto dell’orientamento dell’edificio o variare la distribuzione interna degli ambienti (non è raro che le camere e gli ambienti di soggiorno vengano posizionati a nord…..).
- Il progetto è stato inoltrato in Comune per l’ottenimento dei permessi edilizi o è già presente una concessione. Se abbiamo urgenza di costruire, chiaramente converrà rassegnarsi, ma c’è sempre la possibilità di presentare una variante. Se si tratta di una semplice DIA i tempi saranno accettabili, se invece dobbiamo attendere che il progetto torni in Commissione Edilizia o è presente qualche vincolo ambientale, bisognerà valutare quanto il progetto concessionato appaia realmente debole sotto il profilo bioclimatico. Uno slittamento dei tempi verrà comunque recuperato costruendo con una ditta di case prefabbricate, rispetto ad un’impresa di costruzioni tradizionale.
La situazione ideale rimane quella di chi parte da zero. Anche in questo caso possiamo prendere diverse strade.
- Con un tecnico esperto in bioarchitettura, meglio ancora se di case prefabbricate in legno, non è nemmeno possibile parlare di adattamento. Il progetto nasce sul legno e tutte le soluzioni sono ottimizzate.
- Un tecnico tradizionale (anche il suo geometra di famiglia) può informarsi con semplicità. Se il cliente è deciso, basterà visitare qualche ditta di case in legno per acquisire tutti i dati necessari per operare con profitto. E’ fondamentale che il tecnico sia aperto e la progettazione parta dai corretti presupposti.
- Il tecnico non ha molta voglia di perdere del tempo e spinge per costruire con le sua impresa di fiducia. In altri casi il vostro architetto può avere delle motivazioni valide nell’escludere le case prefabbricate. Vorrei comunque essere chiaro su quest’aspetto. I miei articoli danno delle indicazioni del tutto generali. Ogni caso specifico tiene conto di una serie di fattori che solo il vostro architetto può analizzare e comprendere. Nella maggior parte dei casi la scelta migliore è assecondare con fiducia le scelte del tecnico e difficilmente ci si potrà pentire.
Le case prefabbricate in legno sono solo una (semplice) tecnica costruttiva, che possiede numerosi pregi e qualche evidente limitazione. Non sempre rappresentano la soluzione migliore e vanno in ogni caso fatte approfondite valutazioni tecniche che possono spingere la scelta in altre direzioni.
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