Mi interessano molto le case prefabbricate, ma mi piace molto la sensazione di solidità di una abitazione in mattoni. Vorrei poi avere un muro in pietra all’interno del soggiorno e che le finestre fossero contornate da cornici in marmo, come si usa dalle mie parti. Devo proprio montare il cartongesso? Mi sembra “leggero”, così come il cappotto esterno, non è che si “sfonda” facilmente?
Potrei raccontarle che i contorni si possono montare comunque, che il cappotto ha una buona resistenza meccanica, che i muri sono solidi quanto e più di quelli in muratura, che esistono rivestimenti in pietra che possono essere utilizzati sia all’interno che all’esterno degli edifici.
Ma questa volta preferisco assecondare le sue paure, sconsigliando vivamente di realizzare la sua casa con il legno. Il basso consumo energetico si può ottenere anche con le costruzioni tradizionali (spenderà un po’ di più, ma è senz’altro possibile e potrà dormire serenamente).
Si figuri, sto benissimo, ma oggi vorrei contraddirmi un po’ e riflettere ad alta voce, senza vergogna.
Le case prefabbricate sono solide e ben rifinite. Perché allora una casa in legno deve sembrare a tutti i costi un edificio in muratura?
Tra i tanti pregi di questi edifici vi è proprio la capacità di adattarsi perfettamente alle esigenze del cliente, senza particolari limiti progettuali e formali.
Alcune caratteristiche delle case prefabbricate comportano necessariamente qualche compromesso. Non vedo oltretutto il senso di celarne a tutti i costi la natura.
Ho un cliente che non vuole rassegnarsi al fatto che non è semplice installare delle zanzariere scorrevoli all’interno del muro della propria abitazione (diciamo pure che non è possibile). Mi rendo conto che il problema degli insetti può essere fondamentale e fastidioso, ma nella parete esterna a telaio da lui scelta, tale dispositivo non trova proprio posto.
Possono essere comunque montate sul telaio delle finestre delle case in legno (una soluzione efficace), ma il semplice fatto che non si possano installare dove “ha deciso lui” lo porta a ripensare a tutte le scelte fatte e a dirottare sul laterocemento.
Per principio. Per delle banali (con tutti il rispetto) zanzariere.
Mi vengono in mente mille esempi. Nel campo dei televisori gli schermi al plasma e quelli lcd hanno caratteristiche diverse, pregi e difetti. Le nostre specifiche esigenze possono spostare la scelta verso l’una o l’altra parte. Per qualcun altro la valutazione sarà differente, ma avremo ragione entrambi.
Meglio diesel o benzina? Carne o pesce? Rosso o nero?
La mia auto per molti è brutta, ma la sua forma le consente un cx aerodinamico di 0,26, assai elevato, che permette di fendere l’aria e di risparmiare carburante, che è la vocazione di questa vettura … ibrida (e qui mi fermo). Quella è la sua forma.
Le case prefabbricate assomigliano (moltissimo) a quelle tradizionali, ma qualche (piccolo) particolare le differenzia. Non vedo perché debba essere un problema; se scelgo una casa in legno lo faccio per i suoi innumerevoli pregi e mi sembra implicito che ne debba accettare anche le caratteristiche, i limiti e gli “svantaggi”. Se tali vincoli sono eccessivi, inevitabilmente sceglierò di costruire in tradizionale.
Ovviamente un muro in legno suonerà più “vuoto” di una tramezza in laterizio.
Se questo è un problema, le case prefabbricate non fanno per noi e non ne abbiamo compreso ne lo spirito ne il senso. Peccato!
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