Thursday, July 30, 2009

IL MONTAGGIO DELLE CASE PREFABBRICATE

UNO DEGLI ASPETTI DI MAGGIOR INTERESSE DELLE CASE PREFABBRICATE È SENZ’ALTRO LA FASE REALIZZATIVA.SI TRATTA EVIDENTEMENTE DI UN CANTIERE ASSAI DIVERSO DA QUELLO DI UN’ABITAZIONE TRADIZIONALE.

La visita di case prefabbricate in costruzione è sempre estremamente istruttiva, soprattutto se si ha la fortuna di poter assistere al montaggio iniziale. Il consiglio, se siete interessati a realizzare una casa in legno prefabbricata è proprio di cercare di entrare in una di queste abitazioni in costruzione, per cogliere particolari altrimenti ben poco evidenti a lavori ultimati. Contattate la vostra ditta di case prefabbricate e richiedete di tenervi informati via mail sui prossimi interventi programmati nella vostra zona.
Il giorno del montaggio della struttura è ovviamente il più impressionante, dato che, con le dovute proporzioni, sembra di assistere più all’assemblaggio di un armadio o di una cucina che alla realizzazione di un manufatto edilizio.
Ma è nelle fasi successive che ci si può rendere conto delle raffinate soluzioni tecniche adottate nelle case prefabbricate, magari nascoste in seguito sotto le finiture e gli intonaci, che faranno la differenza e sapranno offrirci quel confort e benessere duraturo tipico delle abitazioni pienamente ecologiche. case prefabbricate in legnoCassonetti per gli avvolgibili altamente coibentati, contropareti per l’installazione dei sanitari, pareti interne isolate termicamente e acusticamente, eliminazione dei ponti termici, accoppiamenti e montaggi perfetti, materiali naturali di prima scelta. La filosofia spicciola del “tanto poi non si vedrà”, qui non viene nemmeno presa in considerazione.
La classica figura romantica del muratore scompare dal cantiere, se si eccettua la realizzazione in opera della platea di fondazione in cemento armato a cui andrà ancorata la struttura in legno. La squadra di montatori altamente specializzati arriva direttamente dalla fabbrica ed è garanzia di esperienza, precisione e … pulizia. Un contrasto stridente con un mondo dell’edilizia in piena crisi qualitativa ed incapace di evolvere le proprie metodologie costruttive secondo standard moderni ed efficienti.
case prefabbricateMa anche gli impiantisti e gli artigiani che si occuperanno degli impianti e delle finiture forniscono un servizio professionale adeguato al livello dell’abitazione. In questo senso valutiamo con criterio se è davvero il caso di avvalerci di maestranze esterne , magari di nostra conoscenza, per risparmiare in fondo pochi euro o se sia più sensato affidarci ad un “chiavi in mano” a costo certo e garantito qualitativamente dalla manodopera di ditte di fiducia dell’azienda stessa. Purtroppo resta la constatazione che i cantieri sono ancora pochi e spesso scomodi da raggiungere, con l’ulteriore svantaggio per il visitatore della durata limitata dei lavori.
La costruzione delle case prefabbricate spesso attrae un notevole numero di persone spinte dalla comprensibile curiosità ed è naturale che, dopo una prima fase di orgoglio misto ad entusiasmo, i proprietari si stanchino ben presto di accogliere quotidianamente estranei in casa e decidano di chiudere le porte una volta per tutte al pellegrinaggio quotidiano.

Tuesday, July 28, 2009

IL SOGNO DI UNA CASA PREFABBRICATA IN LEGNO

COSTRUZIONE ECOLOGICA, RISPARMIO ENERGETICO, TEMPI E COSTI CERTI.
LE CASE PREFABBRICATE RAPPRESENTANO IL PIU’ DELLE VOLTE IL SOGNO DI UNA VITA, CHE IL PROGETTISTA HA L’OBBLIGO DI AFFRONTARE CON IL MASSIMO RISPETTO.

Negli ultimi decenni le dottrine urbanistiche hanno imputato tutte le colpe possibili alle cosiddette “casette” che caratterizzano in maniera più o meno uniforme (o “informe”) il paesaggio urbano delle periferie delle nostre città.
Pur riconoscendo oggettivamente alle tipologie residenziali uni, bifamiliari, a schiera o condominiali un ruolo tutt’altro che caratterizzante e sostanzialmente “sordo” al circostante, sempre meno legato ai sistemi costruttivi tradizionali ed alla cultura locale (ma in questo caso le responsabilità andrebbero cercate altrove), una riflessione sul tema abitativo va ugualmente fatta.
case prefabbricate in legnoL’architetto ha l’ambizione di dare forma alla costruzione edilizia attraverso i propri strumenti compositivi, cadendo sovente nella tentazione di affrontare il piccolo fabbricato con l’approccio della grande opera o del monumento. Questo porta ad esiti profondamente distorti poiché una casa dovrebbe sottendere innanzitutto logiche urbanistiche, tipologiche e funzionali, prioritarie rispetto a forzati estetismi formali che mai hanno fatto parte in passato della costruzione del tessuto residenziale delle città. Pretendere di “fare architettura” rispetto al tema dell’abitazione porta inevitabilmente all’indifferenza urbana e ad un maggiore impatto ambientale.
Un approccio semplice, che tenga profondamente conto delle tipologie locali e basato sui principi della bioclimatica potrà inoltre accogliere al meglio le esigenze funzionali ed abitative dei propri clienti.
Spesso le aziende di case prefabbricate che realizzano case prefabbricate in legno utilizzano lo slogan “IL SOGNO DI UNA VITA”. Al di là delle logiche promozionali, si tratta tuttavia di un concetto più tangibile di quanto possa sembrare e a cui si deve il massimo del rispetto e non solo perché si viene pagati per le proprie competenze professionali.
Una casa, il più delle volte, da senso alla nostra esistenza, diviene il rifugio che ci protegge da tutti i problemi esterni, rappresenta una vita di lavoro e fatiche, il luogo dove crescere i nostri figli, amarsi, invecchiare. Una piccola casetta racchiude valori, aspettative, sofferenze, gioie, speranze. Un buon progetto deve tenerne conto, anteponendo tutto ciò alla propria affermazione come opera di architettura. Si tratta in definitiva di un processo chiaro, basato sul dialogo e l’ascolto reciproco, l’arricchimento e l’amicizia, che può portare molto lontano.
La vera gratificazione non è il vedere il proprio progetto pubblicato sulle riviste di architettura, ma nella gratitudine sincera dei propri clienti e nel sapere di avere reso delle persone felici.

Wednesday, July 22, 2009

NESSUNA TANGENTE SULLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

UN ALTRO SOLIDO ARGOMENTO A SOSTEGNO DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO ME LO FORNISCE UN COLLEGA ARCHITETTO CON UN SUO CONTRIBUTO “SPONTANEO” CHE PUBBLICO INTEGRALMENTE (MA FORSE NON ERA QUESTA LA SUA INTENZIONE).

Caro Architetto Crivellaro, in poche righe vorrei spiegarti perché non proporrò mai le case in legno ai miei clienti.
Come saprai bene la nostra professione subisce sempre più la concorrenza di giovani architetti neolaureati e di pseudo-progettisti disposti a tutto pur di lavorare, anche a svendersi per quattro soldi. A loro interessa farsi conoscere e gonfiare il curriculum senza scrupoli.
La battaglia quotidiana per riuscire ad aggiudicarsi qualche raro cliente è sempre più frustrante, fatta di umilianti ribassi e sconti sulla parcella, in concorrenza con mestieranti dell’architettura scorretti e senza dignità (a proposito, grazie Bersani!).
case prefabbricate in legnoEcco perché finchè la situazione non cambierà non posso non accordarmi con le imprese di costruzioni per arrotondare il mio misero compenso. Parli di etica e questo ti fa onore, ma dopo tanti anni so perfettamente valutare il mio lavoro e, in un modo o nell’altro, ritengo sia giusto far tornare i conti.
La responsabilità poi è degli stessi clienti, disposti a pagare tutti tranne noi tecnici. L’idraulico, l’elettricista? Architetto, tutti quei soldi per quattro disegni! La verità è che il lavoro intellettuale è sempre meno apprezzato e non si tiene conto delle enormi responsabilità che ci dobbiamo assumere. Altre strade personalmente non ne vedo.
Ho le mie forti perplessità sulle case in legno che sembrano fatte apposta per scavalcare i progettisti (già si lavora poco).

Ho provato comunque con sincero interesse a rivolgermi alla ****** Haus di turno, ricevendo risposte negative e nessuno sforzo a “gratificare” il progettista, per cui ringrazio sempre più le imprese tradizionali di cui parli tanto male. Saranno quello che saranno, ma almeno ci permettono di sopravvivere.

Devo aggiungere qualcosa?
Rovinerei la poesia contenuta in questi bei versi.

Sunday, July 19, 2009

5 Ways to Lighting Decorate your Home

Flood lights are good ambient lights that also provide security measures. Many flood lights come with motion sensors, so they only come on if motion is detected. But if you're having a party and don't want a burst of bright light in the middle of the festivities, make sure to install ones that can be switched off as needed.

Accent lights can be used to highlight particular features in your yard. Smaller trees are great showpieces in a spotlight, and larger trees can reflect light back into the yard. Flowerbeds benefit from ground lighting that adds drama and beauty to your yard scene. And if you get the itch to do a little gardening at night, ground lights can also provide good task lighting.

If you have a deck with built-in seating, downlights add the feeling of candlelight for an intimate scenario. You don't want to over-light, so a good rule of thumb is to come up with a lighting scheme that mimics moonlight. You can choose from a variety of solar lights which are charged by sunlight, or low-voltage lights that connect to the electricity in your house. Solar lights are typically less expensive, but they also don't give off as much light. Low-voltage lights are more expensive and require additional equipment, but they offer considerably more light.

2: Natural light


When asked to describe their most coveted space, many homeowners are quick to toss out adjectives like light and airy. Natural light is highly desirable light in a home, simply because it makes everything look appealing. Lighting schemes relying on natural light are called daylighting, and builders and architects are getting more requests than ever before to implement it in new construction. Perhaps it's because we spend many of our busy hours sitting at a desk indoors, but we didn't evolve that way. Daylighting keeps us in touch with the outdoors and time of day, and studies have found that people who work in natural light are more productive .
There are other benefits to natural light as well, such as a savings on electricity if you don't have to turn on lights. But making the best use of natural light is more detailed than throwing open your curtains and embracing the sun's rays. Glare can be an issue if the sun shines directly, or even indirectly, into the room. Heat also needs to be managed, which is usually best accomplished with curtains or shades. Painting a room a light, reflective color can help amp up the natural light, and the best ceiling color to complement the light is the whitest white you can find.


3: Task Lighting


Task lighting provides the primary light in a room, and is ideally six to 10 times brighter than the ambient light. It's used to increase illumination above ambient levels at workspaces, and carefully chosen task lighting can minimize the need for overhead lights, which is helpful in conserving energy. The term "task lighting" has noticeably popped up in the vernacular since home renovations have become all the rage. Task lighting for our ancestors often consisted of a bright lone bulb in a utilitarian desk lamp, but now the options are endless. It's a key element in the kitchen and office, where specific tasks requiring proper light are prevent. It's also useful in the living room for projects, or in the bedroom for reading, and helps to avoid eye strain. There are many different kinds of lights that perform the job of a task light. Under-cabinet down lights are helpful for kitchen tasks, because typically, your shadow gets in the way of the ambient light source. Desk lamps or floor lamps trained on a desk are useful in the office, and table lamps with high watt bulbs work well in the living room and bedroom. Halogen lights are ideal for task lighting because they're energy efficient and produce a clean, clear light that renders accurate colors. The downside is that they tend to burn hot, so computing for hours under a halogen bulb could produce a sweat bead or two.


4: Accent Lights

Accent lights are directional lights whose main purpose is to provide visual separation in a room. They're secondary lights in a room, and as a rule of thumb, they should be be three to five times brighter than the ambient light level . Wall-mounted fixtures, such as sconces, are a good example of accent lights, as are table and floor lamps. For example, a chandelier in your dining room would provide ambient light, and one or more wall sconces would be the accent lights. Another use of accent lighting is to showcase a feature in a room, such as a painting or a collection. You've probably seen this in art museums.
The ambient light is usually dim, which invokes peace and quiet, and the accent lights highlight the paintings, keeping you focused on the art. You can do this in your home as well, and it doesn't have to be fine art. If you have a big, beautiful plant you want to highlight, you can put a spotlight on the floor behind it and let the light bounce off its leaves, creating shadows and drama. Typically, a spotlight or floodlight is used to accent an object, though tracklights also work in certain applications. Higher wattage incandescent bulbs are often used in table lamps and wall lights for accent lighting, and halogen lamps are primarily used in spotlights.


5: Ambient Lighting


The purpose of ambient light is to create a diffused, even light level in a room, and it's the first place to start when creating a lighting scheme. Ambient light can also refer to a lighting scheme as a whole, but for our purposes, we'll be talking about ambient light sources. The source usually comes from lights on the ceiling, though sometimes table or floor lamps can do the trick. Overhead light sources can be a lone bright light, such as a ceiling or pendant light, or multiple lights, such as track lighting or recessed cans. These smaller lights all work together to create the main light source, but the difference is that they can be aimed at different areas of the room to get into all of the nooks and crannies.
Most overhead lights use incandescent bulbs, which are inexpensive and come in a variety of wattages. Compact fluorescent bulbs also have come on the scene as "green" alternatives that cost a little more but last considerably longer than their incandescent counterparts. They also have the benefit of being recyclable, whereas regular light bulbs are not. The downside is that fluorescent lights have a reputation for casting unattractive light, but manufacturers are continually working to improve this. No matter what bulb you use, overhead lighting is practical but it can be garish, so ambient light sources need to be complemented with other kinds of lights to provide contrast. In the next section, we'll talk about accent lighting.

Saturday, July 18, 2009

Modern Teen Girl Bedroom Decorating Ideas

Modern Teen Girl Bedroom Decorating Ideas,opens up even more problems, especially if the girl in question is a teenager. If you’re the parent of a teen girl, then the first thing you should do is discuss her ideas. Although it’s your house, it is her bedroom after all, and she still needs to feel comfortable in what is essentially her haven. A teen girl’s bedroom is a very personal sanctuary where her dreams and ambitions take shape. It’s where a girl can express herself, explore her feelings, and develop her own personal style. For those of you who are looking for a teen bedroom here is an idea that is awesome for small spaces. As you can see from the pictures, with a simple gesture you can pull the bed. The movement is light and easy grasping the handle comfortable bed moves revealing corridor access. Under the bed is a small office where you can place a computer to check your favorite blogs in the morning.



Friday, July 17, 2009

RISCALDAMENTO A RADIATORI O A PAVIMENTO NELLE CASE IN LEGNO?

NEGLI ULTIMI ANNI HANNO AVUTO UNA LARGHISSIMA DIFFUSIONE GLI IMPIANTI A PANNELLI RADIANTI ABBINATI SOLITAMENTE ALLE MODERNE CALDAIE A CONDENSAZIONE AL POSTO DEI TRADIZIONALI RADIATORI.

Il motivo del successo degli impianti a pavimento va ricercato nel superamento dei difetti che caratterizzavano in passato i vecchi impianti come la difficoltà di regolazione e i problemi di circolazione con sensazione di gonfiore e pesantezza agli arti inferiori. Si trattava solitamente di sistemi centralizzati ad alta temperatura installati nei condomini, del tutto diversi dai moderni ed efficienti impianti a bassa temperatura di esercizio dei nostri giorni che offrono elevati standard di confort abitativo, abbinabili oltretutto a impianti che utilizzano oltre al gas fonti di energia rinnovabile come caldaie a pellets, legna o pompe di calore.
case prefabbricate in legnoIl calore è ceduto all'ambiente quasi interamente per irraggiamento, poiché l'intero pavimento diventa superficie riscaldante la cui ampiezza permette di abbassare la temperatura dell'acqua fino a 29°C (al massimo 35°C).
I vantaggi, e non solo nelle case prefabbricate, sono molteplici in quanto migliora il benessere termico riducendo i consumi, riscalda (e raffresca, se previsto) senza movimentare l'aria, aumenta la superficie utilizzabile degli ambienti senza il vincolo dei radiatori, non solleva polveri perché non movimenta aria per conduzione in quanto opera per effetto radiante con ottimizzazione dei flussi e distribuzione ottimale del calore in tutta l’abitazione.
Il concetto di riscaldare gli ambienti dal basso risale persino agli antichi romani che misero a punto una raffinata tecnica costruttiva costituita da un pavimento rialzato ed intercapedini murarie perimetrali nelle quali circolava l'aria calda prodotta da un focolare ubicato nei locali inferiori dell'edificio.
Il risparmio ottenibile con la bassa temperatura di esercizio è tuttavia compensato dai maggiori costi d’installazione e dalla difficoltà di intervento in caso di guasto alle serpentine o modifiche all’impianto.
Vi sono altri aspetti di cui tenere conto e che sollevano più di un dubbio sull’efficace utilizzo dei pavimenti radianti nel caso delle abitazioni a basso consumo come le case prefabbricate in legno.
L’effetto radiante coinvolge tutto il pacchetto del solaio che viene attivato per inerzia termica, trattenendo e rilasciando gradualmente il calore. Questo significa che l’impianto funziona a bassa temperatura, ma praticamente SEMPRE.
I tradizionali radiatori (dotati però ASSOLUTAMENTE di valvola termostatica) si disattiveranno una volta raggiunta la temperatura desiderata. I locali maggiormente riscaldati dall’effetto del sole come le stanze ubicate a sud o in presenza di grandi vetrate possono non necessitare di essere riscaldate e l’impianto tradizionale potrebbe limitarsi nelle case prefabbricate ai picchi invernali, alle giornate di pioggia o nebbia o a funzionare per riscaldare i locali più freddi come quelli rivolti a nord.
In ogni caso il radiatore, non avendo il problema dell’inerzia termica, si attiva o disattiva immediatamente, utilizzando l’energia solo se strettamente necessario.
Il risparmio iniziale, dovuto al minor costo dell’impianto, rischia di essere rafforzato dalla minima richiesta di energia, dovuta all’ottimizzazione della risposta termica. Le case prefabbricate in legno richiedono poca energia e quel poco di calore verrà fornito efficacemente dai radiatori solo quando risulterà necessario. Al contrario un riscaldamento a pannelli radianti, pur funzionando a bassa temperatura, comporterà un funzionamento pressoché continuo con minori possibilità di termoregolazione. Il rischio nel caso delle case prefabbricate è inoltre, nelle giornate soleggiate, di un eccessivo riscaldamento degli ambienti, dovuto alla difficoltà di diminuire la temperatura in poco tempo, pur rimarcando tutti i vantaggi sopra descritti che fanno del riscaldamento a pavimento una alternativa da valutare con estrema attenzione, soppesando i pro e i contro tra le diverse soluzioni.
Non ultimo, andrà considerato lo stile di vita degli occupanti stessi dell’abitazione e l’utilizzo che verrà fatto dell’edificio. Se i proprietari vivono all’esterno la maggior parte del tempo o il fabbricato non viene utilizzato in modo continuativo, appare senz’altro consigliabile un impianto di tipo tradizionale, mentre se l’abitazione viene occupata la maggior parte del tempo, un impianto a pavimento potrà essere la soluzione più efficace. In quest’ultimo caso può essere interessante una soluzione con funzione di raffrescamento, pur considerando un ulteriore aggravio dei costi e la possibilità di formazione di condensa sul pavimento.

Thursday, July 16, 2009

QUANDO LA CASA PREFABBRICATA E’ ANCHE “ECOLOGICA”

CHI INTENDE REALIZZARE UNA CASA PREFABBRICATA IN LEGNO È ATTRATTO SOLITAMENTE DALL’ALTA EFFICIENZA ENERGETICA E DAL CONSEGUENTE RISPARMIO CHE QUESTO TIPO DI ABITAZIONI GARANTISCE.SENZ’ALTRO NON SECONDARIO È IL FATTORE ECOLOGICO CHE PER LE CASE PREFABBRICATE DEVE ESSERE UNA CONDIZIONE PRIORITARIA.

Oggi sentiamo parlare sempre più spesso di “sostenibilità”, bioedilizia, ecocompatibilità. Termini molto efficaci sotto il profilo del marketing e giustamente sempre più presenti nella comunicazione di una società che deve necessariamente fare i conti con una popolazione in costante crescita e con la repentina industrializzazione dei paesi emergenti, soprattutto asiatici.
Il protocollo di Kyoto è il principale trattato internazionale in materia ambientale riguardante il riscaldamento globale sottoscritto nella città giapponese di Kyoto nel 1997 da più di 160 paesi in occasione ed entrato in vigore nel 2005, dopo la ratifica anche da parte della Russia (gli USA non hanno purtroppo aderito).
Esso prevede l'obbligo in capo ai paesi industrializzati di operare una riduzione delle emissioni di elementi inquinanti, in particolare di CO2, almeno del 5% rispetto alle emissioni registrate nel 1990, nel periodo 2008-2012.
Il Protocollo di Kyoto tratta di problemi che investono la totalità dei settori delle attività umane, quindi il settore energetico, i processi industriali, l'utilizzo di solventi, l'agricoltura, i rifiuti ed ovviamente il settore delle costruzioni, responsabile di gran parte delle emissioni, sia per la produzione che per la gestione degli immobili e a cui si richiede un netto miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici e l’adozione di fonti energetiche rinnovabili.
case legno, case in legno, case di legno, case passive, case ecologicheLe case prefabbricate in legno, altamente isolate, riducono al massimo le dispersioni termiche e la necessità di ricorrere al massiccio utilizzo di energia per il riscaldamento e il raffrescamento, limitando di conseguenza le emissioni di sostanze nocive nell’ambiente.
Non solo. Il processo di produzione delle case prefabbricate è un’evoluzione, per quanto sofisticata e meccanizzata, della tradizionale carpenteria in legno e lo stesso materiale impiegato viene continuamente rinnovato con una rigorosa piantumazione di alberi, mantenendo inalterato l’equilibrio naturale delle aree di raccolta, in evidente contrasto con la deforestazione indiscriminata di molte altre zone del mondo.
Chi acquista una casa prefabbricata in legno deve pretendere inoltre l’utilizzo di materiali sani ed ecologici, dalle coibentazioni alle finiture, dai massetti alle vernici.
Il ricorso a prodotti derivati dalla sintesi petrolchimica dovrebbe essere ridotto al minimo nelle case prefabbricate e limitato a parti esterne all’edificio. Una casa naturale non produce esalazioni tossiche, responsabili di molte patologie degli ambienti chiusi, e dona un grande benessere ai propri occupanti.
Il cliente delle case prefabbricate in legno deve sapere che realizzare un’abitazione ecologica non deve rappresentare un extra-costo, ma lo standard minimo da pretendere.
Se la nostra abitazione in bioedilizia ci viene fatta pagare a caro prezzo come variante di pregio rispetto al capitolato base, è certamente il caso di valutare anche qualche ditta alternativa.
Le nostre case prefabbricate in legno rappresenteranno solo una piccola goccia nel mare, ma anche un grande gesto di rispetto verso l’ambiente e le future generazioni, perché realizzate con un processo costruttivo a basso impatto ecologico, con un limitato impiego di sostanze chimiche ed in grado di consumare poca energia derivata da fonti fossili (gas ed elettricità, a sua volta ottenuta dalla combustione di petrolio o carbone), soprattutto se dotate di impianti che impiegano energie rinnovabili (solare, biomasse).

Monday, July 13, 2009

Interior Design | Interior Design Ideas

Interior design ideas these days are dime a 12. If you watch a television show that is dedicated to interior designing for one hour, once you come out, you would have enough knowledge that you can design for complete home. The main drawback of a television show when compared to applying these ideas in life is these are tough to document. If you don’t sit next or in front of the TV and scribble down madly onto paper piece, it is really difficult to remember all the ideas that you get watching the show. The key for a successful interior designing is planning.

Replicating or trying to copy an idea or design from a TV show for your home could include additional planning or steps which might not be shown in an hour or a thirty – minutes of a show. This being the reason it is necessary for one to go through the entire dry run of the design or idea before we actually execute it. There is a fair chance for figuring out and taking corrective measures to make sure a hassle free application.

The only resource for ideas and information for interior designs is not Television. Books always remain as a better help for designers of any experience and background. The information we get in the books is more or less explanative and thought-out material when compared to a TV show. As book demand more basic information and material than a Television show can have in a limited segment of time. Not only this, books are written by two or three authors together for such subjects and are also edited before it is released to the readers in any form. So, the information would be edited and re-written by two to three parties. Exceptions for the rules are always there but, this would be the normal scenario.

If you feel reading a book is time consuming for tedious task, then you can always choose to read a magazine article as another source of information for interior design. You always have the benefit of pictures or visual representations of the designs and its concepts in a magazine that you can look into or hold on for a particular period of time. Professional interior designers collect all these articles in big numbers along with the visuals and keep them in a format that can be accessible to everyone easily. This is a perfect source for getting specific information, feel or look that is difficult to describe in actual terms of industry for a client. Terminology used in these articles are self-explanatory although people who don’t have much expose to this jargons might find it difficult to understand few phrases or concepts that are used to define the interior design areas. Most of us are aware of the words ‘modern’ and ‘traditional’ design but, the magazines would not find it difficult to say ‘Americana’ or ‘Minimalist’ for these terms. You need not think its incomplete just because you are not aware of these phrases, you have to understand that the process of learning takes time and hence is exactly termed as a process.

If you have enough creative ideas with you, go through different magazines and have an unique and distinct style design for your work that are within the ideas and guidelines for interior designing. If you feel you are not much comfortable with your style and find it easy in the traditional design segment, then collate all the ideas pertaining to this category and stick to the ideas or guidelines provided in the information you have collected.

Taking a little of information from these various sources and compile them into a creative collection of ideas that can help you access this information any time in future to compare with your own vision and ides would be a best way to understand information.




Friday, July 10, 2009

CASE PREFABBRICATE IN LEGNO ... CONDOMINIALI

PARLANDO DI CASE PREFABBRICATE IN LEGNO CI SI RIFERISCE QUASI ESCLUSIVAMENTE ALLA REALIZZAZIONE DI PICCOLI FABBRICATI UNI O BIFAMILIARI. MA E’ FORSE POSSIBILE COSTRUIRE TIPOLOGIE DI EDIFICI DIFFERENTI DALLE CLASSICHE VILLETTE RESIDENZIALI?

Il tipico target delle aziende di case prefabbricate è il nucleo familiare che intende realizzare la propria abitazione su di un lotto di terreno. Per molteplici ragioni il settore delle case in legno ha scelto di rivolgersi quasi esclusivamente a questo genere di clientela e il motivo, ancora una volta, va ricercato all’origine di queste costruzioni. case prefabbricate in legno
In Italia chiunque abbia dovuto richiedere un permesso di costruire o una piccola autorizzazione edilizia al proprio Comune è stato costretto a rivolgersi suo malgrado ad un professionista, in quanto è previsto che qualsiasi pratica burocratica, anche piccola, debba essere firmata da un tecnico abilitato. Provate a farvi ricevere direttamente da un impiegato comunale; nella maggior parte dei casi vi sarà detto solamente di tornare accompagnati da un geometra o da un architetto.
Il carico di burocrazia in molti paesi europei è decisamente inferiore, al punto che una famiglia può rivolgersi direttamente ad una ditta di case in legno, scegliere un modello a catalogo, firmare il contratto, fare la campionatura e rilassarsi in attesa che i lavori vengano conclusi. Sarà l’azienda stessa ad occuparsi di tutte le pratiche, senza altre figure intermedie.
E il mio povero architetto che fine farà?
Ovviamente anche in Germania ci sono ottimi professionisti che lavorano con grande profitto, ma è innegabile che per il cliente tedesco questo sistema offra grandi vantaggi, soprattutto se pensiamo all’atteggiamento non proprio incentivante che assume sovente il tecnico italiano nei confronti delle case in legno.
Come ripetuto più volte, il settore delle case prefabbricate non ha ancora metabolizzato le profonde differenze tra i mercati di origine e il nostro paese, proponendo il medesimo approccio in una realtà abituata a confrontarsi con le lungaggini burocratiche delle amministrazioni, la mentalità delle imprese di costruzioni, l’approccio tecnico-artistico della maggior parte dei professionisti che pretendono di progettare un monumento anche quando viene richiesto un banale box auto. Ad esempio si è compreso solo recentemente che il problema della protezione dal caldo estivo andava affrontato con strumenti adeguati e studiati espressamente sul modello climatico del nostro paese. Le case prefabbricate rappresentano un settore ancora acerbo che paga peccati di gioventù e sta gradualmente investendo in Italia, scontando peraltro una limitata comprensione del fondamentale ruolo di tecnici e costruttori sul mercato immobiliare del nostro paese. Informare e coinvolgere attivamente geometri, architetti e ingegneri, dialogare proficuamente con le imprese, confrontarsi con le società di costruzioni può solo aprire nuove canali ed opportunità per le case prefabbricate in legno, creare interesse ed attrarre nuovi interlocutori in un momento in cui siamo tutti chiamati a confrontarci con i temi della sostenibilità attraverso la bioedilizia ed il risparmio energetico. Le case prefabbricate in legno, in particolare i sistemi a telaio, appaiono al contrario ideali per moltissime applicazioni come edifici plurifamiliari, strutture ricettive, scuole ed uffici. La ricostruzione in Abruzzo dimostra che il legno è già una realtà in grado di rispondere in pieno alle nuove sfide non solo ambientali con cui l’edilizia ha il dovere di confrontarsi.
Le tipologie residenziali su larga scala possono al contrario beneficiare favorevolmente di una costruzione in legno, abbassandone considerevolmente il prezzo, grazie al minore impatto dei costi fissi, investendo in un impiantistica centralizzata basata sull’impiego di fonti rinnovabili come la geotermia o il solare fotovoltaico, con ripartizione della spesa e tempi di ritorno assai più brevi.
E’ tuttavia necessario che tutti i soggetti in posizione dominante comprendano serenamente i vantaggi nell’aprire alle case prefabbricate come autentica alternativa costruttiva al tradizionale qualora se ne presentino le condizioni.

Saturday, July 4, 2009

Furniture Designs | Interior Design And Home Ideas

Modern Wall Units

Living room looking a bit dull? Go for the sleek, sexy and stylish Regolo Wall Unit Collection from Italian furniture maker Jesse to bring a little gloss and glamour to your living room. These modern wall units form a convergence of style and functionality and they can transform pretty much any space into a futuristic entertainment base.












Friday, July 3, 2009

IL MERCATO DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

IL SETTORE DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO STA TIMIDAMENTE AFFACCIANDOSI NEL NOSTRO PAESE COME ALTERNATIVA UN PO' MENO DI NICCHIA RISPETTO ALL’EDILIZIA TRADIZIONALE.

Ricevo da un lettore:

Per quanto riguarda le “case prefabbricate" (termine che spaventa ancora la grande maggioranza degli italiani), ritengo possa essere ancora la strategia più vantaggiosa per l'edilizia futuristica nel mondo e non solo in Italia.
Ciò non toglie che nutro ancora parecchi dubbi sui costi inerenti allo sviluppo delle famigerate case prefabbricate! Analizziamo i costi più o meno fissi per l’edilizia tradizionale: 1) Terreno. 2) Pratiche burocratiche e direttore lavori. 3) Materie prime. 4) Sviluppo orario con relativo costo della mano d'opera. 5) Accessori, valori aggiunti, fuori capitolati. 6) Impiantistica elettrica / idraulica / serramenti.
case prefabbricate in legnoSentendo tutti gli uffici vendite immobiliari non ci stanno dentro con i costi, ma non si capisce il perchè chi lavora come operatore non capitalizzi come l’immobiliarista o chi gestisce la compravendita degli edifici.
Pertanto assodato che si possa definire il costo delle materie prime e degli operatori di cantiere, significa che sono tutte operazioni di ricarichi poco giustificati.
Ora torniamo al paragone con le case prefabbricate.
I materiali adoperati sono molto simili alla costruzione in laterizio con un'enorme guadagno di tempo per l'assemblaggio rispetto al tradizionale. Che cosa differenzia questa spesa addirittura superiore al tradizionale per quanto riguarda la costruzione del prefabbricato?
Quanto incide il materiale nobile usato in prefabbricato come coibentazione rispetto al laterizio, se di nobile si parla (legno o fibra di legno o carta, plastica riciclata, ecc.)?
Quanto incide la differenza in fattore di tempo tra i 2 modi di costruire?
Purtroppo non mi è ancora chiaro quali sono le differenze sostanziali in termini ecomomici nella costruzione delle case prefabbricate e il loro giustificato costo, anche lo studio e la progettazione avrà un costo, ma quanto incide….!
Il “risparmio energetico" è un validissimo argomento di vendita, ma è a vantaggio dell'acquirente o del venditore?

Non sono in grado di quantificare i guadagni dei produttori di case prefabbricate e, sinceramente, è un tema che non mi appassiona particolarmente. Fino a prova contraria le dinamiche dei prezzi in edilizia dipendono dalle tipiche logiche di mercato legate a domanda ed offerta, oltre che ad un forte legame con i prezzi delle materie prime e dei trasporti.
I prezzi di case e terreni raramente sono giustificabili, ma questo ha raramente frenato una sconsiderata corsa al mattone degli ultimi anni. Vi è, tuttavia, un aspetto di cui bisogna tenere conto, almeno in questa prima fase in cui le case prefabbricate iniziano ad essere realizzate sul nostro territorio. Salvo rari casi, la produzione di queste abitazioni non viene fatta in Italia, ma in Germania, Austria o ex-Jugoslavia. Va da se che i prezzi di listino delle case prefabbricate vengono fatti dai produttori esteri che possiedono le maggiori fette del piccolo mercato italiano, sulla base dei loro mercati interni, corrispondenti alla quasi totalità del fatturato di queste aziende.
Un discorso a parte meritano le varie ditte di case prefabbricate dei paesi dell’est. Eccettuata la Slovenia, in cui tanto il livello qualitativo, quanto i prezzi si avvicinano agli standard austriaci, vi sono molte realtà consolidate in Croazia, Bosnia, Serbia o Repubblica Ceca con ottimi produttori presenti da molti anni che costruiscono a prezzi estremamente interessanti. I canali di importazione di queste costruzioni sono peraltro limitati a piccole ditte locali che effettuano pochi contratti l’anno. Il mercato delle case in legno è appena partito e non escludo una sensibile discesa dei prezzi delle case prefabbricate quando e se ci si ritaglierà una fetta più importante nel settore dell’edilizia. Al momento i produttori di case prefabbricate del Nord Europa fanno i prezzi e li ribadiscono in Italia, maggiorati delle spese di trasporto.
Tuttavia, dalla parte dell’acquirente, appare poco utile fare i conti in tasca alle aziende (lo facciamo, senza profitto, ai gestori di telefonia o ai produttori di automobili…), quanto valutare la convenienza o meno nei confronti dell’edilizia tradizionale. In questo senso ritengo che gli argomenti a supporto delle case in legno siano molti e convincenti, come ben sa chi legge i miei articoli. Condivido comunque con lei che dei prezzi più bassi potrebbero diventare un ulteriore, forse decisivo, argomento di vendita per il cliente italiano, anche se già oggi le case prefabbricate in legno appaiono competitive sul piano economico nei confronti del laterocemento ben costruito.
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